Una delle mete a cui non potevamo non andare in pellegrinaggio durante il nostro viaggio in Giappone è stata la statua di Tetsujin 28 a Kobe, situata nel parco pubblico di Wakamatsu nel quartiere di Shin Nagata.
Dal momento che avevamo il JR Pass che ci permetteva di sfruttare tutta la rete ferroviaria giapponese, treni superveloci compresi, abbiamo deciso di andare mercoledì 21, cioè una settimana dopo il nostro arrivo.
Sveglia quindi alle 5 di mattina per prendere a Shinjuku il treno per Tokyo, dove poi avremmo preso, alle ore 7 e qualcosa, lo Shinkansen che ci avrebbe portato a Kobe.
Per puro caso, la sera prima della partenza abbiamo visto sul canale TV Tokyo, proprio un reportage sulla statua di Tetsujin a Kobe. Attorno al monumento hanno creato tutta una serie di 'attrazioni' a tema Tetsujin. Pensate che esiste una linea di Taxi che porta il vessillo di Tetsujin (la cintura che porta intorno alla vita) e viene denominata 'Linea di Taxi 28'. All'interno è possibile leggere tutti i numeri del manga del mitico robot creato dalla febbrile mente di Mitsuteru Yokoyama. E' inoltre possibile farsi una foto ricordo con in mano una perfetta replica del radiocomando di Tetsujin.
Successivamente, venivano intervistati i vari negozianti della zona, i quali hanno dichiarato che Tetsujin ha portato una ventata d'aria fresca al commercio, che in quella zona stava stagnando. Attenzione però, solo all'area nelle immediate vicinanze della statua. Bastava andare 100 metri più avanti per vedere serrande abbassate e negozi chiusi o in fallimento.
Eccitati dalla visione del servizio, siamo andati a dormire in attesa di potere vedere di persona la statua. Non avremmo preso, ovviamente, il taxi, dal momento che saremmo arrivati con la metropolitana proprio dietro il parco dove è ospitata la statua. Peccato. La foto ricordo col telecomando sarebbe stata un'idea carina.
La città di Kobe è poco distante da Osaka, quindi, con lo Shinkansen sono state circa tre ore di viaggio. Shinkansen per i giapponesi vuol dire anche 'mangiare e bere' (in un altro post spiegheremo anche perché) e noi non siamo stati da meno, mangiando in treno Onigiri e bevendo caffe', dal momento che non c'era stato il tempo di fare colazione prima.
Arrivati alla stazione di Shin Kobe (unica fermata dello Shinkansen), abbiamo preso la metropolitana per arrivare fino a Shin Nagata.
Devo dire che trovare la statua del Tetsujin è stato davvero facile. Intanto ci sono cartelli dappertutto. Secondariamente, usciti dalla stazione della metropolitana, si esce in una grande piazza dove basta girare a destra. La via che porta alla statua è tutta costellata di lampioni riproducenti la testa del robot.
Una cosa, devo dire, davvero molto simpatica.
Ed eccolo, al centro del parco, il Tetsujin 28 in tutta la sua possanza.
http://s220.photobucket.com/albums/dd193/S...n%2028/?start=0 Qui potete vedere tutto l'album di foto riguardante Tetsujin.
La statua, infatti è alta ben 18 metri. Le dimensioni sono leggermente più grandi rispetto a quelle reali del Tetsujin (che se si guarda il manga dovrebbe essere circa 10 metri, anche se in tutti i libri di riferimento dei robot si dice che è alto 18 metri), e starle vicino rende veramente l'idea di quanto debbano essere grandi e maestosi questi colossi di metallo 'dal vero' (per cosi dire). Insomma, una autentica gioia per gli occhi, la statua è alta quanto un edificio di tre piani.
Questa foto è stata presa dalla terrazza dell'edificio antistante, che consta appunto di tre piani belli alti, essendo la sede di un grande magazzino.
All'interno di esso era ospitata una mostra sui memorabilia dell'epoca, che non abbiamo mancato di visitare. Molti articoli erano pure in vendita, a prezzi quanto mai astronomici, essendo degli autentici pezzi da collezione. Quello che più ha attirato la nostra attenzione sono stati questi tin toys dedicati al personaggio di Tetsujin (erano in vendita, infatti, anche prodotti di merchandising di altri personaggi popolari all'epoca come Astroboy – Tetsuwan Atom, Sally la maga e altri ancora).
Questo poi è stata la gioia di tutti i marmocchi che giravano li intorno (e devo dire anche la mia).
Premendo un pulsante, infatti, si attivava un comando elettrico che faceva assumere al Tetsujin la sua classica posa a mani alzate ed emettere il suo caratteristico urlo. Ho premuto il bottone un paio di volte prima di venire richiamato via da Danguard.
Nel complesso, nonostante il viaggio massacrante al ritorno (dove ci hanno quasi lessati vivi con il riscaldamento a palla), devo dire una giornata molto ben spesa e molto divertente. Vedere la statua è davvero valso il viaggio, e le torme di turisti, anche anziani, che erano li a fotografare la statua assieme a noi dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che Tetsujin 28 è entrato nell'olimpo dei personaggi immortali. Ancora di più oggi, grazie a questa statua.
Edited by SaotomeMondo - 5/2/2010, 21:45