Veniamo ora a qualche curiosità su questa serie:
In origine il titolo doveva essere Zamander King, e la trama prevedeva che il padre del protagonista, rubato il robot dall'impero dei nemici, lo modificasse in modo tale da poter fargli cambiare forma e diventare un uccello meccanico. Zamander King appariva così: (l'immagine è grandina, metto in spoiler)
Scusate se non si capisce granché ma erano veramente in dimensione francobollo. Proviamo con questa, elaborata dal sottoscritto con Paint Shop:
Tanto per dare un'idea
Anche lo spaccato del robot era ben diverso da come poi sarebbe diventato:
In seguito, probabilmente per non confondere troppo con i Mazinga, e per differenziarsi da Mach Baron che aveva una trama simile, i produttori decisero di approfittare della popolarità che stava assumendo allora l'occultismo e il mistero, per far prendere alla serie tutt'altra direzione. Nacque così il Raydeen che tutti (?) conosciamo:
Come possiamo vedere, l'interno del Raydeen è orientato molto di più verso l'organico, o comunque il semi organico, rispetto alla sua 'controparte' Zamander.
Anche alcuni personaggi hanno subito un radicale restyling. Primo fra tutti il protagonista, che in originale doveva chiamarsi Umito Kurogane
e che come vediamo era dedito al football americano. In seguito, per facilitare le cose ai disegnatori, si optò per il buon Akira Hibiki, praticante il calcio (e notiamo che anche Ryo Nagare e Hayato Jin di Getter Robot praticavano questo sport nella serie Toei. Coincidenza?)
E anche la famiglia di Akira, o meglio, Umito era decisamente diversa e per niente extraterrestre:
Il nonno, Kurogane Umiroku, e la mdre, Kurogane Yukino.
Anche le ragazze che compaiono poi nell'anime avevano ruoli completamente diversi:
Oonami Kyoko, manager della squadra di football dove milita Umito....
divenne Rei Asuka.
Himegai (姫貝 non sono sicuro che sia la lettura giusta, Musashi mi correggerà se ho sbagliato) Sayuri, l'idolo femminile della scuola
divenne poi Mari Sakurano
Questa serie vede alla regia Yoshiyuki Tomino (sarà la serie che lo porterà a odiare i bambini, e quindi, in un certo senso, a creare Gundam
ma è la verità) per la prima parte. Nella seconda metà della serie gli subentra Tadao Nagahama, che salirà poi alla gloria e agli onori per la sua Roman Robot Series (Combattler V - Voltes 5 - Daimos - Daltanious) che riprenderanno la maggior parte dei concetti inaugurati in Raideen. Tanto è vero che il doppiatore del principe cattivo, in tutte le serie (Quindi: Sharkin, Garuda, Hainel, Richter, Kloppen) sarà sempre lo stesso, cioé Osamu Ichikawa.
Al character design, invece, troviamo la matita elegante e leggera di Yasuhiko Yoshikazu, che in precedenza aveva già collaborato con lo stesso studio, la Tohoku Shinsha, per la serie Zero Tester. Yoshikazu, in seguito, firmerà il character design di altre serie di successo quali Combattler V, Zambot 3, Gundam, Z Gundam, Giant Gorg e i film Arion, Crusher Joe (compresi gli OVA) e Venus Wars.
La voce di Akira Hibiki è invece del famosissimo Akira Kamiya, voce notissima per Babil Junior, Ryo di Getter Robot, Arin di Danguard, Sanshiro di Gaiking, Kazuya di Daimos, nonché, in tempi più recenti, di kenshiro in Hokuto no Ken e di Ryo Saeba in City Hunter.
Il mio giudizio: se questa serie fosse arrivata in Italia per prima, al posto di Goldrake, avrebbe senz'altro dato del filo da torcere al cornutone. Per vari motivi. Prima di tutto l'atmosfera mistica e misteriosa, che riporta all'antico continente di Mu, e che rende Raydeen una figura quasi divina (il suo volto è ispirato a quello dei faraono dell'antico egitto). Secondariamente, il carattere di Akira, che pur avendo la stessa età di Koji si dimostra altruista e generoso, sempre pronto a mettere il resto dell'umanità davanti a se stesso nella lotta contro gli Yoma. Inoltre, non si può non simpatizzare con lui per via della travagliata storia famigliare: Il padre Ichiro verrà catturato dagli Yoma nella prima puntata e tramutato in statua di pietra per una buona metà della serie. La madre, che non ha mai conosciuto, e che ritroverà solo alla fine, è la regina di Lemuria dell'antico continente Mu, e quindi, subito dopo essersi ritrovati, madre e figlio dovrenno separarsi, forse per sempre.
Non ultimo, il triangolo amoroso Rei - Akira - Mari, che verrà prevalere decisamente quest'ultima quando Rei dovrà partire per il Tibet. I sentimenti, mai espressi dai due, rivaleggiano senz'altro con la situazione Actarus - Venusia.
Da notare l'atmosfera magico onirica che permea tutta la serie, non solo per via dei riti magici per evocare i mostri, ma anche per via della natura delle forze del male.
Atmosfera magico onirica che trova un analogo in Koutetsu Jeeg, dove l'atmosfera viene ulteriormente marcata dalla superba colonna sonora di Michiaki Watanabe.
Anche i soldati Youma, assomigliano clamorosamente a quelli di Jeeg. Ma non è la sola analogia. Sia Hiroshi che Akira, per entrare in azione spiccano un balzo con la motocicletta,
CITAZIONE
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(ma la soluzione adottata da Akira è decisamente migliore: si risparmia un sacco di soldi in pezzi di ricambio
)
Infine Raydeen è il primo robot pilotato direttamente, attraverso delle connessioni neurali che permettono al robot di riprodurre i movimenti del pilota situato al suo interno. (Anche se, a dire la verità, questo sistema era già stato usato nel tokusatsu Jumborg Ace, prodotto da Tsuburaya). Un sistema riproposto poi in Toushou Daimos, che riprende molte delle situazioni di Raydeen, veicolo di supporto compreso (e che, per ironia della sorte, vedrà sempre Kamiya nel ruolo del protagonista Kazuya Ryuzaki)
Yuusha Raideen, di cui avevo sempre solo sentito parlare prima del duemila, ha sempre esercitato un fascino enorme su di me, forse proprio per la curiosità suscitata dalle varie immagini che circolavano. Quando sono riuscito a vederla per la prima volta, nel 2001-2002, non mi ha deluso e anzi, ha superato tutte le mie più rosee aspettative.
A mio avviso questa serie è e resterà sempre, un capolavoro tra le serie robotiche, al pari di Mazinga e di Goldrake.
Ringrazio vivamente l'enciclorobopedia di Daigo, da cui ho tratto riassunti e alcune immagini
Edited by SaotomeMondo - 12/11/2009, 16:20