Tetsu no Samson
Un plauso speciale alla Shogakukan per aver recuperato un'opera cosiddetta 'minore' di Mitsuteru Yokoyama. Si tratta di Tetsu no Samson, a cui ho accennato brevemente anche nel mio articolo sulla storia dei robot giganti:
http://fortezzamikeros.forumfree.it/?t=43807346Tetsu no Samson fu pubblicato a partire dal 1962 sulla rivista Shogakko Ichinensei (Scuola elementare, primo anno) della Shogakukan, per poi continuare, negli anni successivi, ad essere pubblicata nelle riviste dedicate agli anni successivi (Ninensei, Sannensei, Yonnensei, quindi, secondo, terzo e quarto anno).
Trattandosi di pubblicazioni dirette ad un pubblico di bambini delle elementari, difficilmente i manga pubblicati su queste riviste vengono poi pubblcati in volumetti. Questa è, infatti, la prima raccolta in volume di Tetsu no Samson.
L'edizione è di lusso, con due volumi racchiusi in un elegante cofanetto
al cui interno vi è anche un omaggio di alcune cartoline che riproducono i disegni originali con tanto di note dell'autore, di alcuni tobira e. Lo stesso manga è stato pubblicato recuperando le tavole originali: praticamente metà dei due volumi è a colori, nella classica alternanza di pagine a colori e in bianco e nero.
La storia in se è alquanto semplice, ed in linea con altre storie robotiche del tempo: Noboru Takayama è un bambino sveglio e curioso. Una notte sente un enorme boato provenire dal bosco vicino casa sua. Va a vedere e vi trova un meteorite appena precipitato. Uno strano vecchio, giunto anche egli sul posto, dopo aver avvertito Noboru di non avvicinarsi al meteorite, pena la morte, lo caccia in malo modo. Ma Noboru non si rassegna cosi facilmente: si nasconde e vede lo strano vecchio chiamare un robot e calarsi nel cratere, dove rimane gravemente ustionato. Mentre il robot tira su il vecchio dal cratere Noboru si avvicina per poratre aiuto. Sta per chiamare un'ambulanza, ma il vecchio lo ferma dicendo che per lui ormai non c'è più niente da fare. Ma ha bisogno dell'aiuto di Noboru per completare Samson. Insieme, il vecchio e Noboru tornano a casa dello scienziato. Noboru, su indicazioni dello strano individuo, preme dei pulsanti sul pannello di un computer. Il meteorite viene inserito nel petto di Samson che ha cosi ottenuto una fonte di energia che durerà almeno cent'anni. Per ringraziarlo dell'aiuto prestatogli, il vecchio regala a Noboru l'orologio che funge da telecomando per Samson, raccomandandogli di usare il robot per il bene del mondo.
Tornato a casa, Noboru mostra il fantastico regalo al padre, il quale però dice che non possono accettare un simile regalo, di tornare indietro e di restituirlo. E per non far sembrare scortese Noboru, sarà lui stesso ad accompagnarlo. Ma quando Noboru e il padre arrivano sul posto, lo scienziato è già morto. Nel suo testamento, ha lasciato il robot Samson a Noboru definitivamente.
Da questo momento iniziano le avventure di Samson e della famiglia Takayama (il padre di Noboru accompagna sempre il figlio nelle sue avventure.)
Il manga, raccolto in due volumi, si compone di tre archi narrativi:
nel primo, che occupa tutto il primo volume, assistiamo ai tentativi di una misteriosa organizzazione di impadronirsi di Samson. Essi vogliono usare il fantastico robot per impadronirsi del Giappone. Fortunatamente, la fortuna e la sagacia di Noboru, nonché la forza di Samson riescono a ventare tutti i loro piani, nonostante l'utilizzo, da parte dei cattivi, di poderosi robot quali il Gaitank
Il secondo ciclo narrativo, vede Samson alle prese con il malvagio scienziato Dottor Satan. Lo scopo del Dottor Satan è di provare che i suoi robot sono più forti di Samson. Dopo numerosi fallimenti, il Dottor Satan fa entrare in campo lo Tsumamina no.1, pilotandolo personalmente, seduto all'interno del robot.
Come già accennato precedentemente, siamo, forse, di fronte al primo robot pilotato della storia dei manga.
Ma, nonostante si riveli un avversario fortissimo, nemmeno lo Tsumamina 1 può nulla contro Samson e la sagacia di Noboru, che approfitteranno dell'unico punto debole dell'avversario per sconfiggerlo: la poca agilità in volo.
Il terzo e ultimo arco narrativo, vede Samson e Noboru, coadiuvati da polizia e guardia costiera, alle prese con un mostro tentacolare che affonda le navi da crociera. Il mostro si rivela essere in realtà un sottomarino robot controllato da una banda di pirati, che approfittavano del terrore creato dalla leggenda del mostro per derubare le navi di passaggio.
Chiudono il volume due articoli di Haruyuki Nakano, un noto studioso di manga. Nei due articoli vi sono alcuni spunti interessanti che qui riporto.
Nakano fa notare la differenza che c'è tra Atom (Astroboy) e Tetsujin 28, sottolineando come Astroboy fosse meno gradito dai bambini, in quanto agiva da 'coscienza', per esempio, quando spronava i bambini a comportarsi bene e a non vendicarsi dei torti subiti. Tetsujin, invece, essendo un automa privo di volontà, obbedisce ciecamente a quello che dice il padrone, diventando quindi una specie di 'genio della lampada'. per questo motivo, Tetsujin era più 'simpatico' ai ragazzini del tempo. Tuttavia, per buona parte del manga di Tetsujin, vi è un continuo 'giocare a guardie e ladri' tra Shotaro e i malviventi per il possesso del radiocomando del robot. Alla fine comunque tutto si risolve con il ritorno del robot (del genio) nelle mani del suo vero padrone.
Samson, al pari di Tetsujin, è un genio della lampada. Ma, al contempo, è privo di quel lato oscuro che è parte fondamentale di Tetsujin: Tetsujin infatti, è stato pensato e costruito come arma da guerra (donde la caccia spietata al robot messa in atto da tutte le organizzazioni criminali e dai servizi segreti di vari paesi), e a seconda di chi possiede il telecomando può diventare un difensore della giustizia o un messaggero del male.
Samson è stato costruito per essere utile al mondo, non come arma, e tale resterà fino alla fine del manga. Non capiterà mai, infatti, che il telecomando del robot lasci le mani di Noboru. Solo in un momento c'è il preicolo che questo avvenga, ma la sagacia di Noboru farà si che ciò non accada. Samson, dunque, è un genio della lampada completamente 'puro' se mi passate il termine.
Concludo segnalando che in questo blog
http://blogs.yahoo.co.jp/samusongo/folder/1460624.htmlsi trovano molte tavole del manga, per chi volesse darvi un'occhiata. Da esso ho tratto anche le immagini che ho usato per quest'articolo.
Spero che la Shogakukan continui su questa strada, riproponendo anche Midori no Mao e Muteki Gouriki, altri due capisaldi del manga robotico.
Edited by SaotomeMondo - 22/7/2010, 21:22
