Il Pazzo Mondo di Go Nagai

Mugen Utamaro

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Imperial Stormtrooper
view post Posted on 16/4/2010, 12:24     Top   Dislike




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A giorni uscirà questo volumetto che ha come soggetto di riferimento un personaggio realmente esistito, ovvero il pittore Utamaro.
Nagai ha iniziato quest'opera circa due anni fa e si trattava di uno one shot pubblicato su rivista; dopodichè sono state realizzate altre due storie ed infine tutto ciò è stato raccolto in questo volumetto che probabilmente contiene anche altro materiale.
Utamaro era uno dei massimi esponenti dell'ukiyo-e, ma come l'avrà romanzato Nagai?

p.s. non conoscendo esattamente il contenuto del manga (storia, magia, ninja...) non so se è la sezione giusta...
 
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Go Nagai Fan
view post Posted on 16/4/2010, 13:09     Top   Dislike




Interessante, mi piacciono molto i manga di Nagai basati su personaggi storici
 
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SaotomeMondo
view post Posted on 16/4/2010, 15:36     Top   Dislike




Dovrebbe uscire il 23, se non sbaglio. L'ho già prenotato e dovrebbe arrivarmi all'inizio di maggio. Conoscendo il personaggio, (Utamaro) immagino che sarà un manga con una buona dose di erotismo.
Presto, comunque, avrò modo di togliermi la curiosità.
 
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SaotomeMondo
view post Posted on 7/5/2010, 10:11     Top   Dislike




Letto ieri sera questo manga. E' liberamente tratto da: 'Il ritratto di Dorian Gray' di Oscar Wilde.
La storia è abbastanza semplice di per se: Utamaro, agli inizi della sua carriera come pittore ritrattista, incontra la bellissima Guren Daiyuu, una oiran (prostituta di lusso) del distretto Yoshiwara di Edo, da cui rimane folgorato. Alla donna è stato dato il soprannome di Guren (cremisi), perché chi l'ha incontrata una volta arde di passione e non può dimenticarla.
Utamaro dipinge questo primo ritratto mettendoci tutto il suo essere, e insiste perché questo sia tenuto dalla donna. E' in assoluto, il primo ritratto che ha dipinto. Gli altri, commissionati da Tsutaya Juzaburo per il suo negozio, diventano un successo immediato e vengono venduti come il pane.

Da quel momento in poi le strade dell'artista e della donna si dividono. La donna scopre, in seguito, e con orrore, che il dipinto di Utamaro ritrae tutti i suoi stati d'animo: la stanchezza, la depressione, la rabbia (che la trasfigura terribilmente fino a farla diventare un mostro). Daiyu diventa ossessionata dal dipinto, tanto da non riuscire a smettere di guardarlo ogni giorno. E man mano che il suo corpo produce ricchezza, il quadro si deforma sempre di più, fino a convincerla che dietro ad esso ci sia una maledizione, e che l'unico mezzo per fermare questa maledizione è quello di uccidere chi l'ha scatenata: Utamaro.

Ma il pittore non è ua preda facile, e i vari tentativi di Dayu per ucciderlo falliscono tutti miseramente. Infine, stanco di essere perseguitato, Utamaro confronta la donna. A lui il quadro sembra perfettamente normale, ma il punto è che quel ritratto è il suo chef d'oeuvre. Ed è riuscito a dipingerlo perché, per la prima volta, si era innamorato del soggetto e di come la sua anima brillava di luce. Tanto da voler persino fare un sacco di soldi il piu in fretta possibile per riscattare il contratto della donna, oppure aspettare finché lei non fosse invechiata.
Ma la donna è profondamente cambiata, non è più la ragazza pura che era un tempo. E' diventata un mostro assetato di ricchezza.
Utamaro se ne va, illeso: la donna non è riuscita ad ucciderlo. Le lascia un'ultima raccomandazione, di tornare quella di un tempo.
Ma Daiyu sà che questo non è possibile, e l'unico modo per liberarsi della maledizione è quello di 'uccidere' il quadro. La donna trafigge il ritratto con un coltello, ma subito dopo, si ode un urlo spaventoso. Le persone accorse nella stanza, trovano il ritratto trafitto, e vicino ad esso, non più una donna giovane e bella, ma un mostro dalla maschera deforme.

In coda al volume, nella postfazione, Nagai stesso racconta come è nato il tutto: da una bevuta durante una cena a base di sushi, con l'editor di afternoon, che gli propone di realizzare qualcosa tratto da un classico della letteratura occidentale. Nagai all'inizio pensa a Shakespear, ma la cosa è troppo complessa da realizzare. E' la moglie, che aveva studiato letteratura occidentale all'università, a suggerirgli Oscar Wilde e il ritratto di Dorian Grey. Da li, il passo è breve: Nagai ha l'idea di ambientare il tutto in Giappone, mettendo di mezzo il famoso pittore Utamaro, dopo aver scoperto che i due sono quasi contemporanei.

Più tardi vedo di postare qualche immagine.
 
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SaotomeMondo
view post Posted on 7/5/2010, 12:05     Top   Dislike




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Il pittore Kitagawa Utamaro

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Guren Dayuu

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Il ritratto di Guren Dayuu

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L'inizio della corruzione e...

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la corruzione completa dell'anima della donna.
 
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Black Getter
view post Posted on 7/5/2010, 12:06     Top   Dislike




Ammazza che bello :*02*:

Pure la storia è molto interessante :)
 
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Go Nagai Fan
view post Posted on 7/5/2010, 13:33     Top   Dislike




Molto particolare, bello.
Fra l'altro le prefazioni/postazioni sono sempre molto interessanti, è un peccato che quasi mai vengano tradotte nelle edizioni italiane (chissà forse sono vendute "a parte" e non fanno parte dei diritti di pubblicazione del fumetto)
 
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Imperial Stormtrooper
view post Posted on 7/5/2010, 17:26     Top   Dislike




Mi sembra un manga interessantissimo e molto particolare. Nagai non ha proprio perso il suo tocco. E' un peccato che questo genere di opere del Maestro non abbiano mercato in Italia.

Edited by Imperial Stormtrooper - 7/5/2010, 21:39
 
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Nivalis70
view post Posted on 7/5/2010, 20:14     Top   Dislike




Bello!! e poi ho una adorazione particolare per 'il ritratto di Dorian Gray'! :*02*: e i disegni mi sembrano davvero curati... fantastica la trasformazione della donna nel ritratto, sempre più deformata a rivelare la sua decadenza interiore, fino a somigliare ad un demone :)
 
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Go Nagai Fan
view post Posted on 7/5/2010, 21:07     Top   Dislike




CITAZIONE (Imperial Stormtrooper @ 7/5/2010, 18:26)
E' un peccato che questo genere di opere del Maestro non abbiano mercato in Italia.

Guarda, vedendo la situazione attuale in Italia si direbbe che OGNI manga ha mercato :*03*: (senza contare che un titolo di un maestro come Go in teoria dovrebbe attirare l'attenzione quantomeno dei più curiosi)... Ma capisco cosa intendi, una fetta di appassionati di Nagai non è interessata ai suoi lavori al di fuori dei robot (o dei "Devilmen"), questo è senza dubbio un peccato dato che c'è tanta roba divertente e interessante da scoprire :*28*: .
 
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SaotomeMondo
view post Posted on 13/5/2010, 14:03     Top   Dislike




Grazie a Wikipedia, diamo qualche cenno storico su alcuni personaggi che appaiono, anche brevemente, in questo manga.

Utamaro:

CITAZIONE
Kitagawa Utamaro 喜多川 歌麿 (, 喜多川 歌麿?) (1753 – Edo, 1806) è stato un pittore e disegnatore giapponese, (il suo nome fu romanizzato dapprima come Outamaro) fu un pittore di stampe giapponese, ed è considerato uno dei maggiori artisti dell'ukiyo-e, la stampa a blocchi di legno.

È conosciuto principalmente per i suoi studi di donne, magistralmente composti, chiamati bijin-ga. Compì anche degli studi su soggetti naturali, in particolare libri illustrati sugli insetti.

Le sue opere vennero diffuse in Europa verso la metà del XIX secolo, dove divenne molto famoso, in particolare in Francia. Influenzò così gli impressionisti europei, soprattutto per il suo uso di scorci, con una certa enfasi su luci e ombre.

Le informazioni sulla vita di Utamaro sono molto scarse ed ogni fonte ne dà una versione completamente diversa.

Alcune di esse sostengono che sia nato a Edo (oggi Tokyo), Kyōto, o Osaka (le tre città principali del Giappone), o in una cittadina di provincia (nessuno riesce ad individuarla con certezza) intorno al 1753. Secondo un'altra tradizione non dimostrata, sarebbe nato a Yoshiwara, un quartiere di piacere, e sarebbe figlio dei proprietari di una casa da té. Il suo vero nome era Kitagawa Ichitaro.

Divenne allievo di Toriyama Sekien fin da bambino, e alcune fonti ritengono che potrebbe essere suo figlio. Visse a casa del suo maestro anche durante l'adolescenza e mantenne i rapporti con lui fino alla morte di Sekien nel 1788.
Cento storie di demoni e spiriti

Sekien aveva studiato pittura dapprima alla scuola Kano, aristocratica; da adulto cominciò ad avvicinarsi alla scuola popolare (o ukiyo-e) ed ebbe molti altri allievi, nessuno dei quali si distinse in modo particolare.

Utamaro, come era abitudine all'epoca, cambiò nome appena raggiunta l'età adulta e si fece chiamare infine Ichitaro Yusuke quando divenne più vecchio. Sembra che si sia sposato, ma non abbia avuto figli.

La sua prima opera di un certo rilievo è stata la copertina per un libro di commedie Kabuki, pubblicato nel 1775, a 22 anni, con il gō (nome d'arte) "Toyoaki". In seguito produsse una serie di stampe di attori e guerrieri, programmi teatrali, e altro materiale del genere. A partire dalla primavera del 1781, cambiò il suo gō in Utamaro e cominciò a disegnare le sue celeberrime stampe di donne.

Intorno al 1783, andò ad abitare con il giovane ed emergente editore Tsutaya Juzaburo, con cui visse per circa 5 anni. Sembra sia stato l'artista principale del laboratorio di Tsutaya. La sua produzione di stampe fu alquanto scarsa negli anni successivi, dato che si occupò principalmente di illustrare libri kyoka (letteralmente 'versi pazzi'), una parodia dei classici waka. Non è pervenuto nulla di ciò che ha prodotto tra il 1790 e il 1792.

Intorno al 1791 circa, Utamaro smise di illustrare libri per dedicarsi alle illustrazioni di donne a figura intera, a differenza degli altri artisti dell'ukiyo-e che prediligevano i gruppi di donne. Nel 1793 venne riconosciuto da tutti come un artista e si concluse il suo accordo di semi-escluvità con l'editore Tsutaya Juzaburo. Si dedicò in seguito a numerose serie divenute molto famose, che rappresentano tutte le donne del distretto di Yoshiwara.

Durante gli anni successivi, illustrò dei libri di studi naturali e dei shunga, illustrazioni erotiche. Nel 1797, morì Tsutaya Juzaburo e Utamaro rimase sconvolto dalla perdita del suo amico. Alcuni commentatori ritengono che le sue opere non raggiunsero più il livello di quelle precedenti.

Nel 1804, al culmine del suo successo, ebbe dei problemi con la giustizia per aver pubblicato delle stampe su un romanzo storico censurato. Le stampe, intitolate Hideyoshi e le sue cinque concubine, raffiguravano la moglie e le concubine del comandante militare Toyotomi Hideyoshi; per questo motivo, fu accusato di insultare la dignità di Hideyoshi. Fu condannato ad essere in manette per 50 giorni (alcuni riportano che fu imprigionato per poco). Secondo certe fonti, questa esperienza lo sconvolse emotivamente, tanto da troncargli la carriera di artista.

Morì due anni dopo a Edo, il ventesimo giorno del nono mese del 1806, all'età di 53 anni.

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Tsutaya Juzaburo, come appare nel manga.

Hokusai:

CITAZIONE
Katsushika Hokusai (葛飾北斎; Edo, 1760 – 10 maggio 1849) è stato un pittore giapponese realizzatore di Ukiyo-e. I suoi lavori furono un'importante fonte di ispirazione per molti impressionisti europei come Claude Monet e Vincent Van Gogh.

Hokusai nacque a Edo nel nono mese del decimo anno del periodo Horeki (ottobre-novembre 1760), da una famiglia di artigiani. Suo padre, Nakajima Issai, era un fabbricante di specchi. All'età di diciotto anni, dopo un po' di pratica come intagliatore di legno, entrò nello studio di Katsugawa Shunsho, un pittore e disegnatore di stampe a colori. Il disprezzo per i principi artistici del suo maestro causò la sua espulsione nel 1785.

Anche se di volta in volta Hokusai studiò stili diversi, egli mantenne da allora in poi la sua indipendenza stilistica. Per un certo periodo visse nella povertà estrema, e, anche se deve aver guadagnato delle somme che potrebbero avergli assicurato un minimo di benessere, rimase povero, e alla fine della sua vita si descrisse orgogliosamente come un contadino.

Fu un attento studente fino alla fine della sua lunga vita, come postfazione a quello che sarebbe stato il suo ultimo incompiuto lavoro e testamento spirituale, la raccolta Cento vedute del monte Fuji, scrisse: "Dall'età di sei anni ho la mania di copiare la forma delle cose, e dai cinquant'anni pubblico spesso disegni, tra quel che ho raffigurato in questi settant'anni non c'è nulla degno di considerazione. A settantatré ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali ed uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante e perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor più il senso recondito e a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria. Se posso esprimere un desiderio, prego quelli tra lor signori che godranno di lunga vita di controllare se quanto sostengo si rivelerà infondato. Dichiarato da Manji il vecchio pazzo per la pittura." Il Maestro muore dopo una breve malattia il 10 maggio 1849, il breve haiku scritto sul letto di morte recita: "Hitodama de, yuku kisanji ya, natsu no hara", (anche se come un fantasma, me ne andrò per diletto per i prati estivi).

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Hokusai viene introdotto, nel manga, ancora giovanissimo, quando porta ancora il nome d'arte Shunro. Nagai lo descrive come un grande amico e allievo di Utamaro. Nella realtà, tra i due, ci sono circa 6 anni di differenza, quindi, IMHO, la descrizione di Nagai ci può anche stare.



Hiraga Gennai:

CITAZIONE
Hiraga Gennai (平賀 源内, Hiraga Gennai?) (1729–79, or Kyōhō 13–An'ei 13) was an Edo period Japanese pharmacologist, student of Western studies, physician, author, painter and inventor who is well known for his Erekiteru (electrostatic generator), Kandankei (thermometer) and Kakanpu (asbestos cloth). He also wrote the satirical essay "On Farting."

Born into a low-ranking samurai family, his father was Shiraishi Mozaemon (Yoshifusa), his mother was from the Yamashita clan, and he had many siblings. His real name was Kunitomo (国倫?), but he also went by the pen names Kyūkei (鳩渓?), Fūrai Sanjin (風来山人?) (his principal literary pen name), Tenjiku rōnin (天竺浪人?) and Fukuchi Kigai (福内鬼外?). He is most well known by the name "Gennai," however.

He first studied medicinal herbs in Osaka, with Toda Kyokuzan, before moving to Edo in 1757. There, he studied with Tamura Ransui, and wrote a number of books, some on scientific or nature topics, some satirical novels, in the kokkeibon and dangibon genres. In his scientific experiments, he prospected for various ores, weaved asbestos, calculated temperatures, and worked with static electricity. Gennai also studied Western painting and ceramics techniques, and produced a number of works in that vein.

Interested in ores, he tried unsuccessfully a number of times to have new mines opened. On one occasion, frustrated and enraged at the repeated lack of support from the citizens of the area, he killed one of his disciples in a fit of rage. Arrested and sent to prison, he died there in 1779.

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Nel manga di Nagai, lo scienziato e scrittore Hiraga Gennai ha due facce: scienziato e scrittore eccentrico (foto sopra), e capo del servizio segreto del bakufu con il nome di Kuroba Gennai
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(Kuroba Gennai)


Si ringrazia Wikipedia.
 
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10 replies since 16/4/2010, 12:24   751 views
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