Ed è partito con il botto anche Shin Mazinga Zero, il manga che vede Yoshiaki Tabata (al lavoro anche sul manga Wolfguy) alla sceneggiatura e Yuuki Yogo (Akumetsu) ai disegni.
Secondo le dichiarazioni degli stessi autori, questo manga si propone di creare una nuova leggenda per il robottone ideato da Go Nagai, e al momento (sono arrivato al settimo episodio) direi che ci sta riuscendo benissimo, pescando e citando a piene mani da tutte, ma proprio tutte, le incarnazioni di Mazinga.
La figura chiave di questo manga non è, come si potrebbe pensare, il solito Koji. E', invece Minerva X, presentata qui non come un super robot di 16 metri ma come un androide dalle fattezze quasi umane.
L'incipit della storia è davvero drammatico:
In un prossimo futuro, l'umanità è estinta, distrutta dallo stesso dio meccanico costruito per difenderla, e trasformatosi poi in uno spaventoso demone distruttore.
In questo scenario si muove Koji Kabuto, unico superstite dell'umanità, la cui unica colpa è stata quella di non aver assunto il controllo di Mazinga quando ne aveva la possibilità.
"Se solo fossi riuscito a salire su Mazinga..." si ripete sempre il ragazzo. E' a questo punto che davanti a lui si para Minerva X, che gli offre l'occasione di porre rimedio al suo errore. Dopo un'iniziale titubanza, Koji accetta, e per tutta risposta si ritrova consumato dal Rust Hurricane di Minerva.
Dopo questo drammatico prologo, si passa al presente, dove un agitatissimo Koji si risveglia i classe urlando "Majin Go!".
Apostrofato da Sayaka, Koji ha una specie di flash, dove si vede alla guida di Mazinga Z quando incontra Sayaka per la prima volta (una citazione dal manga di Nagai, la prima delle tante che troveremo in corso d'opera.)
Dopo la scuola Koji e Sayaka si dirigono verso l'istituto per la ricerca fotoatomica, dove il dottor Yumi informa i ragazzi che il nonno di Koji, Juzo, si è rinchiuso in un hangar sotterraneo dell'istituto, e ha chiesto di vedere Kenzo, Koji, e Sayaka.
I due ragazzi si dirigono al sotterraneo sotto la piscina, dove vengono accolti da un robot servitore di Juzo
che tenta di ucciderli.
Sconfitto miracolosamente il robot da Koji,, i ragazzi scoprono che Juzo è del tutto impazzito
e che ha creato una divinità meccanica che abbia il compito di difendere il pianeta e ricostruirlo dopo la distruzione causata dall'inquinamento.
(Notare l'acronimo delle parole in questa tavola)
Per accertarsi che nessuno a parte lui possa prenderne il controllo, ha ucciso dapprima Kenzo. Dopo essersi accertato della verginità di Sayaka, Juzo si appresta adi uccidere anche Koji. Ma il ragazzo, miracolosamente, riesce a uccidere il nonno e ad impadronirsi di Mazinga.
E' a quel punto che compaiono i mostri meccanici del dottor Hell. Ma non sono dei gran avversari per Mazinga Z, che li spazza via in poco tempo.
La battaglia prosegue per settimane. E man mano che la battaglia va avanti, Mazinga assume progressivamente l'aspetto del demone che era diventato nella realtà parallela precedente.
La lotta prosegue fino allo sterminio totale delle forze di Bados,
ma a quel punto la mente di Koji è stata completamente assorbita da Zero (l'evoluzione finale di Mazinga Z). Avere una mente umana dunque non è servito a niente. Gli eventi si sono ripetuti quasi identici a quanto accaduto prima.
Minerva decide di fare un altro tentativo, e dissolve il corpo di Koji con il Rust Hurricane.
E qui comincia la storia vera e propria, perché la realtà in cui approda questa volta è proprio quella che tutti conosciamo, dove Mazinga Zeta è solo un robot, completamente al comando di Koji.
Riuscirà dunque Minerva a salvare il suo amato Mazinga dal diventare un demone distruttore? Le sue speranze sono tutte risposte in questa incarnazione di Koji e Zetto.
Osservazioni personali:
Mi piace molto il tratto di Yuuki Yogo, elegante e raffinato, ma allo stesso tempo sporco e grottesco, tanto da adattarsi perfettamente a quello di Nagai. sopratutto nelle espressioni dei personaggi.
Mi piace molto anche come disegna lo Zetto, nelle sue varie incarnazioni. Spaventoso davvero Zero (il demone), ripreso dalla linea 1969 del Professor Robot, uscita per la Fewture. Ottima anche la resa dello Zetto versione Toei che si è vista nella prima parte, e in quella 'originale' (piastre quadrate, protezione sul ventre) che si vede in questa fase. Può far storcere un pò il naso (come è successo a me all'inizio) la resa di Afrodite A
ma l'impressione cambia notevolmente dopo averla vista in azione.
Decisamente superba, invece la resa dei mostri meccanici:
che qui hanno decisamente un'aria soprannaturale e spaventosa.
Un applauso particolare va agli autori (almeno secondo il mio modesto parere) per la resa grafica del dott. Hell:
Non più uno scienziato magro e ossuto, ma un atleta poderoso capace anche di performance notevoli. Vederlo così mi dà veramente l'impressione di un malvagio DOC, pericolosissimo e inarrestabile, dedito solo alla distruzione e alla conquista. Una specie di Megatron insomma.
L'universo di questo Mazinger è un universo del tutto nuovo, molto simile a quello che conosciamo, ma completamente diverso da esso, (lo vediamo nei vari flashback di Koji) e che quindi può darci infinite possibilità narrative.
La serie è ancora in corso di pubblicazione sulla rivista Champion Red della Akita Shoten. Attualmente siamo arrivati all'episodio 8 e il manga promette davvero di fare faville. E' gia uscito inoltre il primo tankobon (volumetto) che raccoglie i primi 5 episodi della serie. Il secondo dovrebbe uscire (se i miei calcoli non sono errati) verso Aprile.
Per quanto mi riguarda, è nata una nuova leggenda. La leggenda di Shin Mazinger Zero.
Edited by SaotomeMondo - 4/1/2010, 18:13