Vediamo ora il secondo progetto al quale è legato il nome di God Mazinger . Si tratta, questa volta, di un film cinematografico per il grande schermo. Il primo progetto risale al 1979. La trasmissione di Goldrake era finita nel 1977 ma i personaggi erano ancora popolarissimi in Giappone. Inoltre, si era appena saputo del bomm che i personaggi di Nagai stavano avendo in Europa, in particolar modo Francia e Italia. Da qui l'idea di preparare un lungometraggio da presentare in contemporanea in tutto il mondo. Nacque così il progetto per questo film. La ragione per cui non fu portato a termine non sono spiegate, si possono solo ipotizzare. Viene in mente come al solito, la improvvisa scomparsa dei fondi, e la chiusura dei giapponese verso l'estero, come risposta più plausibile.
Ad ogni modo, veniamo alla trama del film:
In un lontano futuro, l'umanità ha varcato i confini della Terra e si è espansa nello spazio, colonizzando vari pianeti.
Uno di questi pianeti, Stylos (leggi Stailos), un pianeta molto simile alla Terra, viene improvvisamente attaccato e distrutto dalla flotta di navi spaziali del malvagio Iver Gyaradeen (leggi Ivaa Gyaradin). Il re Lazat e la regina Kaldea, prima di incontrare una morte atroce, affidano la loro figlioletta, la principessa Floria, al cavaliere robot Boum. I due riescono a scappare da Stylos a bordo di una grossa nave spaziale.
17 anni più tardi, nell'orbita del pianeta New Frontier, J.D. E Starboy, padre e figlio, lavorano al recupero di rottami dello spazio. Si imbattono per caso nella nave di Stylos. Starboy, penetrato all'interno dell'astronave, incontra Floria, ormai cresciuta.
Floria racconta ai due della distruzione di Stylos e della sua missione: deve raggiungere la Terra, dove la leggenda vuole che si trovi un gigante in grado di sconfiggere per sempre il malvagio Gyaradeen. Per risvegliare questo gigante, Floria deve incontrare un vecchio saggio, noto solo come Dottor Kabuto (sic)
Starboy, il cui sogno è da sempre quello di visitare la Terra, pianeta d'origine dell'umanità, decide di accompagnare Floria.
Arrivati sulla Terra però, nonostante il pianeta sia ancora florido e pieno di vita, ogni traccia di civiltà è scomparsa. I due si imbattono in Gark (leggi Gaak), un corpulento mercante d'armi che spiega loro che l'umanità è sotto il dominio di un misterioso esercitò che si fa chiamare Esercito Darba. La resistenza contro l'invasore, un gruppo che si riunisce sotto il nome di Wing è ormai allo stremo delle forze.
I tre, dopo aver aiutato un piccolo gruppetto di Wing, già ferito, si rifugiano in una profonda valle. Nella valle, all'insaputa di tutti, è nascosto un ospedale dei ribelli presso il quale lavora un anziano medico. Quel medico si rivela essere proprio il Dottor Kabuto. Il buon dottore spiega ai nostri i suoi sospetti: i Darba sono in realtà parte di una organizzazione ben più vasta. Floria capisce subito che dietro ai Darba c'è lo zampino di Gyaradeen e chiede al dottor Kabuto del gigante della leggenda, scoprendo così chesi tratta di un robot: il God Mazinger. Tuttavia, come spiega il Dottor kabuto, non c'è al mondo un'energia tanto potente da muovere quel gigante. Floria rivela, allora che quell'energia può essere fornita dal ciondolo che porta al collo, la Dreamoon Stone (Drimun Ston), che possiede l'energia concentrata di un intero sistema solare. Proprio in quel momento, i Darba fanno irruzione nell'ospedale e la principessa Floria viene catturata. Riusciranno i nostri eroi ad attivare il God Mazinger e a salvare Floria e l'intero universo dalle mire espansionistiche di Gyaradeen?
Questa la trama del film. Andiamo ora a vedere qualche dettaglio sul design:
Il robot God Mazinger:
Alquanto diverso rispetto alle precedenti incarnazioni. Notare la doppia cabina sulla testa e sul petto. Questo robot è stato progettato per essere di dimensioni gigantesche, sull'ordine dell'SDF1 di Macross, e infatti
Si aggancia all'astronave God Titan per poter viaggiare nello spazio. Un'idea ripresa, molto verosimilmente, da Goldrake
Uno schizzo della testa del robot. La forma del centro di comando sulla testa rende perfettamente l'idea di quanto questo robot debba essere grosso.
Vediamo ora i personaggi:
In alto a sinistra, Starboy e in basso a destra il corpulento Gark
In alto la principessa Floria, al centro a sinistra, il robot dei Darba che cattura la principessa, a destra invece il dottor Koji Kabuto e sua moglie, Sayaka Kabuto, poi scartati nella stesura definitiva del film. Assomiglia molto al padre Kenzo, vero?
In basso a sinistra il dottor Kabuto, creatore del God Mazinger, e a destra, Re Lazat di Stylos.
In alto, il padre di Starboy, JD (Ernest nella sceneggiatura originale), in due schizzi di Go Nagai e Ken Ishikawa (quello con la barba, sotto). L'alieno assomigliante ad una scimmia è l'aiutante del prof. Kabuto e si chiama Odd, dalla penna di Ken Ishikawa.
Le due immagini in basso a sinistra, invece, rappresentano la misteriosa statua a capo dei Darba. I due tizi al centro, dalla penna di Ken Ishikawa, sono le guide che aiutano i nostri ad arrivare all'ospedale dei ribelli, poi scartati nella stesura finale. In basso, la costruzione a forma di Torre di babele, è il laboratorio del Professor Kabuto.
Le due immagini in alto a sinistra, rappresentano Darba, e il suo vero aspetto sotto la maschera. A destra, nell'immagine grande, il comandante della flotta di astronavi di Gyaradeen, Zoba. Di Zoba è anche lo schizzo della testa sotto l'immagine grande, mentre le altre tre piu piccole in basso rappresentano le truppe robot di Gyaradeen.
In alto a sinistra, l'astronave madre della flotta Gyaradeen, comandata da Zoba. A destra e al centro, il malvagio imperatore del male Iver Gyaradeen in persona. Notare la sua somiglianza con l'Imperatore delle Tenebre del Great Mazinger, specialmente nell'immagine di sinistra centro.
Sotto, nell'immagine grande, una delle astronavi prodotte in serie, dell'esercito Gyaradeen. Ricorda leggermente l'astronave madre dei Crisis di Kamen Rider Black RX (1989).
Infine,
Il pezzo forte di questa sezione immagini: i settei di Shingo Araki per Starboy, Floria e Gark.
In conclusione, è davvero un peccato che questo film non sia mai stato realizzato, perché aveva tutte le potenzialità per essere un successo strepitoso.