Che cosa vuole essere il Getter Ark?
Il Getter Ark avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni di Ken Ishikawa, il capitolo conclusivo della saga di Getter Robot.
Getter Robot Ark vide la luce su una rivista trimestrale, il Super Robot Magazine, e non è un caso. La rivista, infatti, era edita dalla Futabasha, che aveva curato, fino a quel momento, tutta la riedizione della Getter Saga in un’unica collana, raccogliendo gli episodi fino ad allora considerati off-series, quelli del Getter Shin, che ci apprestiamo a vedere qui in Italia nel settimo volume di Getter Saga.
Chi ha letto la saga di Getter Robot, avrà certamente notato alcune discrepanze tra il Getter Go ed il Getter Shin. Ciò è dovuto al fatto che le storie dello Shin sono state pubblicate DOPO la conclusione di Getter Go (erano passati un paio di anni), ed alcune sottotrame dello Shin erano state lasciate in sospeso. Non ve ne era traccia nel Go (e come avrebbero potuto esserci?).
Quindi, il Getter Ark, da una parte serve a sistemare le cose. Dall’altra invece, crea un legame con il passato, ma anche un ponte verso il futuro. I piloti del robot, infatti, sono la seconda generazione, e il manga vede protagonista il figlio di Ryoma. Al Getter 2 abbiamo Kamui, un incrocio fra umani e rettili (ebbene si, i Dinosauri, questa volta sono alleati dei nostri, anche se non troppo). Al Getter 3 abbiamo un massiccio monaco di nome Yamagishi Baku, collegato con un personaggio che appare nel Getter Go. Costoro, tra mille paranoie e diversità, si trovano a dover affronatare una nuova minaccia proveniente dallo spazio: gli insettoni che tanto filo da torcere hanno dato a Ryoma & Co nel Getter Shin sono infatti tornati, intenzionati a distruggere il laboratorio Saotome, ora capeggiato da Hayato, e tutti i Getter. Come andrà a finire? Non si sa esattamente. La saga, in seguito alla chiusura di Super Robot Magazine prima, e alla morte di ishikawa poi, è rimasta in sospeso. Ma, a quanto pare, date le enticipazioni dell’ultimo volumetto, Ken Ishikawa era più che intenzionato a terminare la serie. Il finale prevedeva che Kamui si schierasse contro il Getter, che minaccia di estinguere gli uomini rettile, e di combattere contro Takuma (il figlio di Ryoma) e Baku a bordo del Bug, un massiccio automa costruito dagli insetti al solo scopo di contrastare il Getter Emperor (e già comparso in un altro fumetto del compianto maestro).
Un tentativo di portare a termine questa saga è stato fatto con il Getter Robot Hien. Naoto Tsushima, sulla base degli appunti di Ishikawa, ha tentato di dare un finale che avesse un senso compiuto alla saga, ma ha dovuto praticamente cancellare quanto già stato detto nell'Ark, e ricominciare (purtroppo) dal finale del Go.
Concludo questo articolo con un pò di immagini:
Tobira E con i protagonisti della serie: Takuma (figura intera), Kamui (testa centro), Hayato (testa sinistra), Baku (testa destra)
Il pericolo questa volta arriva da questi insetti alieni
Getter Ark, configurazione 1
Getta Kirik, configurazione 2
Getter Kaan, configurazione 3
I nomi dei tre robot devono avere un significato particolare, dal momento che sono scritti in sanscrito. Ignoro però quale sia, non conoscendo questo tipo di scrittura.
Dal momento che ci sono pubblico anche una raccolta di bozzetti preparatori, pubblicati alla fine del volume 3 dell'edizione Futabasha:
Si può notare come l'Ark era un'evoluzione del Getter Robot G. Evidentemente, nelle intenzioni iniziali del maestro Ishikawa, vi era l'intenzione di creare un parallelo con le saghe classiche: Getter Robot stava allo Shin Getter, come Getter Robot G avrebbe dovuto stare all'Ark. Ignoro quale sia stato il motive che gli fece cambiare idea, ma devo dire che questa volta aveva fatto centro. L'Ark, con i suoi riferimenti grafici a Devilman, è forse il robot più inquietante che io abbia mai visto.
Adogni modo, i bozzetti del Dragon furono ripresi. In particolare il Dragon, leggermente smussato e reso meno 'puntuto' fu utilizzato nella prima puntata dell'opera come Getta D2 (una specie di mass production evoluzione del Dragon). Del Getta D2 sono stati realizzati anche un paio di resin kit.
Il Getter D2 lo potete visionare nella sezione Fan Section dedicata al GRMP di Black Getter.